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Training course for new therapists in audio-psycho-phonology 2024 in english

UPDATING SEMINAR FOR THERAPISTS IN AUDIO-PSYCHO-PHONOLOGY IN 2024 IN ENGLISH

 

  

Benvenuti nel nostro sito!

 

  Questo sito nasce per soddisfare la richiesta di informazioni sul  Metodo

Tomatis  e sul pensiero del suo inventore, il dottor Alfred Tomatis

 

Il metodo è una rieducazione dell’ascolto messa a punto dal dr. Alfred Tomatis durante svariati decenni di ricerche ed attività clinica.

Il metodo si è dimostrato essere di grande utilità in molte problematiche dove la funzione d’ascolto è coinvolta.

Esso si rivela molto utile anche in assenza di particolari problemi, aiutando la persona a migliorare o far emergere potenzialità sottoutilizzate o inespresse.

 

Il metodo viene utilizzato per aiutare:

 

Deficit di attenzione e concentrazione (ADD e iperattività)

Coordinazione e sviluppo psicomotorio

Difficoltà nell’interazione sociale e insicurezza

Difficoltà di lettura ed espressione orale e scritta

Ritardo nello sviluppo del linguaggio

Autismo

Disturbo pervasivo dello sviluppo

Sindrome di Down

Sordità psicologica

 

Inoltre esso viene applicato con successo per:

 

Integrazione audiovocale nell’apprendimento di lingue straniere (memoria uditiva, pronuncia e facilitazione della fluidità verbale)

Miglioramento dell’ascolto personale, della comunicazione e dell’apprendimento strategico (lavorare meglio in gruppo, migliore coscienza personale e sociale, migliorare i propri modelli di interazione sociale)

Sviluppo della voce (effetto Tomatis) e del controllo corporeo in professionisti della voce quali cantanti, attori, avvocati, speakers radiofonici e televisivi, doppiatori

Affinamento audiomotorio per musicisti che desiderano migliorare le loro capacità di utilizzo del corpo nel controllo dello strumento (training cocleo-vestibolare)

Sviluppo delle abilità motorie di alto livello (atleti, pattinatori, tennisti, ginnasti, sciatori, etc.)

Rilassamento e attenuazione dello stress.

Ridinamizzare la persona anziana

Accompagnare musicalmente la gravidanza e preparare al parto

Effettuare un percorso di crescita personale ripercorrendo le tappe dello sviluppo dell’ascolto

 

 

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RIDINAMIZZAZIONE DELLA PERSONA ANZIANA

 

Molte persone andando in pensione perdono interesse per le cose della vita a causa del brusco cambio di ritmo nella routine giornaliera. Il problema è, dice Tomatis, che noi possiamo andare in pensione ma il nostro cervello non può e non deve; esso deve essere continuamente stimolato da attività, interessi, novità. Le sedute con l’Orecchio Elettronico sono di grande aiuto in questo caso.

 

Tra i problemi che toccano la persona anziana, quelli che interessano l'orecchio sono molto più importanti di quello che si potrebbe pensare. L'orecchio si trova a essere toccato in primo luogo perché gioca un ruolo assolutamente determinante. È infatti grazie a esso che noi integriamo il linguaggio. Linguaggio significa conoscenza, assimilazione del mondo esterno attraverso un cervello destinato a immagazzinare ricordi. E le informazioni per passare dal mondo esterno al cervello non devono avere freni né barriere. È importante che orecchio e cervello quindi lavorino costantemente per riuscire a mantenere la vigilanza e l'attenzione necessarie per captare e ricordare ciò che succede e che si dice attorno a noi.

Un orecchio che funzionava bene e che improvvisamente non si sforza più ad ascoltare, come ad esempio al momento dell'inizio del pensionamento, rischia di perdere le sue funzioni. I muscoli dell'orecchio medio, che permettono l'accomodazione e la messa a fuoco dei suoni, si rilasciano. Può apparire una sordità negli acuti. Una delle conseguenze è che il soggetto si tiene meno dritto; è meno dinamico, ha meno energia e sente che la sua memoria non funziona come vorrebbe. È vero che esistono delle sordità che sono dovute alla degenerescenza, come pure vertigini e acufeni e che alcune persone invecchiano più velocemente di altre. Se però la persona conduce una vita sana, senza prodotti e cibi tossici che possano influire sulla salute dell'orecchio, in molti casi la sordità dell'anziano sembra essere soltanto funzionale e la persona può trarre beneficio da un percorso con l'Orecchio Elettronico. Molti anziani, infatti, più che essere sordi, soffrono di cattivo ascolto. Sentono, ma non capiscono più quello che viene loro detto. Quando cercano di parlare non sanno che parola utilizzare. Hanno perso la codifica che risponde alla gamma uditiva che tocca la zona della memoria nell'area temporale. Sono come disconnessi. Quando per caso la parola arriva, l'idea è già andata via.

Quando una persona non fa più funzionare il suo orecchio, la muscolatura dell'orecchio medio si rilascia, come succede a chi ha avuto un arto ingessato per molto tempo e non si è impegnato in seguito a mettersi a camminare. La muscolatura c'è, ma si è rilasciata e ha perso l'abitudine al funzionamento.

Con una buona rieducazione, si vedono questi elementi rimettersi in moto. La persona riprende ad ascoltare. Diventa più dinamica, ha voglia di parlare. Soprattutto è più tonica di postura e il tempo del sonno si riduce. Questo succede perché il suo orecchio ha ripreso la sua funzione di ricarica corticale. Il tono generale riappare, la persona si sente meglio, ma soprattutto, tende l'orecchio. Non sente meglio nel senso audiometrico del termine, ma ascolta comunque molto meglio di prima, utilizzando al meglio l'udito che ha a disposizione per farlo.

Orecchio e cervello vanno stimolati in permanenza in quanto basi della nostra vitalità. Tomatis amava dire che si ha l'età del proprio orecchio.

Un buon modo per tenere tonici orecchio e cervello in età avanzata è quello di essere attivi, soprattutto in ambiti dove è presente il contatto umano. Spesso, le persone anziane passano al momento del pensionamento da una vita sociale intensa ad un subitaneo disinserimento da questa con una sensazione di inutilità. Un buon modo per stimolare direttamente l'orecchio e il tono cerebrale può essere quello di leggere ad alta voce per almeno mezzora al giorno, cantare o produrre dei suoni.

Questo tipo di attività vocale può essere fatta anche con l'ausilio dell'Orecchio Elettronico con un effetto ancora più profondo sul tono generale e la vigilanza.

 

 

  

 

FORMAZIONE 2024

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MOTRICITA', DANZA E SPORT

 

Riorganizzando la programmazione vestibolare grazie alle strette connessioni tra coclea e vestibolo, il metodo Tomatis si rivela molto utile in situazioni di vera e propria patologia motoria e posturale e in ambiti dove è richiesto un controllo motorio preciso come lo sport agonistico di alto livello, la danza e altre attività artistiche

 

La reciproca influenza che esiste tra la coclea (analisi dei suoni) e il vestibolo (gestione del movimento) permette al metodo Tomatis di rieducare funzionalità motorie e finezze nella coordinazione dei segmenti corporei altrimenti difficili da raggiungere attraverso attività dirette esclusivamente sulla muscolatura.

Le due funzioni dell'orecchio, cocleare e vestibolare, pilastri della capacità d'ascolto, sono mutualmente interagenti. Da una parte un buon ascolto richiede una postura adeguata per favorire la percezione attraverso la via ossea e per poter produrre un'efficace emissione fonatoria. Dall'altra, la postura è influenzata dalla qualità e dal tipo di suoni che arrivano all'orecchio interno, i quali programmano il vestibolo al fine di avere la migliore percezione possibile di essi per via ossea attraverso, appunto, una postura adeguata a ciò. Migliore è l'ascolto migliore sarà la postura e viceversa, in un gioco di reciproche influenze. Migliorando la capacità percettiva dell'orecchio attraverso la stimolazione con l'Orecchio Elettronico è facile vedere le persone raddrizzare la loro postura.

È importante far notare che l'orecchio è e rimane un organo di movimento, anche nella sua azione di percettore e traduttore dei suoni. Se ci soffermiamo e riflettiamo su come esso funziona per farci percepire il mondo acustico circostante notiamo come anche la coclea in realtà è a modo suo un analizzatore di movimenti. Mentre il vestibolo analizza e gestisce i movimenti di tutti i muscoli del corpo attraverso i continui feedback con questi ultimi e il cervello, la coclea trasforma i movimenti vibratori dell'aria alle varie frequenze in segnali elettrico-nervosi che i centri cerebrali deputati alla loro elaborazione trasformeranno in suono ed energia corticale.

 

Ritardo motorio

Il metodo viene utilizzato con successo nei bambini con ritardo motorio. I primi anni sono sicuramenti i più importanti per intervenire, qualunque sia l'origine del ritardo. La rieducazione cocleo-vestibolare con l'Orecchio Elettronico favorirà un migliore utilizzo del recettore vestibolare permettendo un migliore rapporto con lo spazio e la gravità, aiutando e rinforzando gli effetti delle terapie mediche e fisioterapiche. Il migliorato funzionamento vestibolare favorisce una più efficace elaborazione delle informazioni provenienti dai recettori di gravità. Grazie a ciò il bambino in rieducazione motoria riuscirà finalmente a compiere lo sforzo per contrastare la forza di gravità che lo tira verso il basso.

Capita che genitori di bambini in difficoltà scolastica che seguono le sedute con il metodo Tomatis notino in essi dei miglioramenti a livello motorio e ce lo comunichino con frasi come: "Strano, è riuscito ad imparare ad andare in bicicletta dopo tanti anni che provava e ci aveva rinunciato" oppure "Va molto più disinvolto sullo skateboard" come anche "Il maestro di sci ha notato che è più coordinato e veloce in discesa".

Il miglioramento della funzionalità dell'orecchio non comporta soltanto un affinamento della capacità percettiva ma anche di tutto ciò che dall'orecchio è controllato. Sappiamo bene, perché li vediamo, che i bambini con un buon ascolto hanno quasi sempre una buona motricità e una postura adeguata.

Il metodo, affiancato a tecniche psicomotorie o fisioterapiche per il recupero del movimento può dare risultati a volte sorprendenti, oltre ad integrare egregiamente il lavoro fisico effettuato dal terapista.

 

Immagine corporea e sport

Entriamo qui in un aspetto molto importante della tecnica e delle scoperte di Alfred Tomatis. Esso è il concetto di immagine del corpo, per il quale l'orecchio e il suono assumono un ruolo di primaria importanza.

Come dice bene Tomatis in molti suoi scritti, l'immagine corporea è la conseguenza del linguaggio. Le pressioni e gli eccitamenti in cui il corpo è immerso il corpo sono di tipo acustico. Ogni essere è immerso in una struttura sonora che lo scolpisce. Il suono, il silenzio, le sue modulazioni ed il rumore che ne interrompe la trama non si indirizzano solamente all'orecchio, ma toccano tutto il corpo. L'orecchio, certamente, ne è divenuto il captatore principale, ma si tratta solo di una differenziazione progressiva, derivata da una zona di pelle che all'origine non si distingueva dalla superficie cutanea.

L'aria non smette di muoversi, di essere animata da movimenti di rotazione ed il nostro corpo nella sua totalità ne subisce le conseguenze. Il fatto di vivere nel suono, e più precisamente in quello che possiamo emettere, "il linguaggio", imprime sempre tutta una serie di piccole impulsioni, di tocchi, su tutta la nostra immagine corporale, su tutto il nostro sistema nervoso periferico. In funzione del modo di parlare, del timbro della nostra voce, noi andiamo a toccare più o meno intensamente alcune parti del nostro corpo. È evidente che la l'eloquio scolpisce alcune superfici privilegiate: il viso, la faccia anteriore del torace e del ventre, le palme delle mani, la faccia dorsale della mano destra fra pollice e indice, la parte interna delle membra inferiori soprattutto a livello del ginocchio, la pianta dei piedi.

Alla domanda, postagli dal giornalista Alain Gerber della rivista francese Son, se esiste un modo di rendersi conto dell'immagine corporea di una persona Tomatis risponde:

"Non è certamente perché voi avete un'immagine del corpo dell'altro che siete colpito da come si comporta, da come si tiene in piedi, etc.? Ora come questa persona si mostra, la sua posizione, sono in dipendenza diretta dell'immagine che egli si è fatta di sé. Con un poco di esperienza voi potete affermare che una persona che vedete per la prima volta è sorda o balbuziente o schizofrenica. Per ciascuno di questi soggetti esistono un certo modo di camminare e delle attitudini posturali che rispondono in maniera precisa ad un'immagine del corpo molto particolare, imposta, in parte, dal deficit che li ha colpiti".

Quando il giornalista chiede a Tomatis se c'è un rapporto fra l'immagine e certe disposizioni somatiche o mentali egli risponde:

"Io direi che per l'uomo l'immagine del corpo è determinata dall'utilizzazione del suo campo neuronico, utilizzazione che varia per ciascun individuo, a seconda dei fattori accidentali (come la sordità o la psicosi), che li distinguono gli uni dagli altri. Noi siamo dei sistemi nervosi ricoperti da una guaina somatica. L'immagine si costruisce partendo da ciò che funziona per il meglio. Questo può essere la testa, ma anche i piedi. Nei calciatori è evidente, l'immagine del corpo privilegiata è quella degli arti inferiori, mentre per un intellettuale, che resta seduto nel suo studio tutto il giorno essa è diversa. Nei giocatori di bigliardo è ancora ad un altro livello che si sviluppano la maggior quantità di neuroni.

In una certa misura, l'immagine del corpo del calciatore integra il pallone come quella del giocatore di bigliardo integra la stecca.

Se si è è un grande musicista si deve avere integrato il proprio strumento. Il violino o il piano o qualsiasi altro strumento deve divenire il prolungamento diretto del corpo, come se esso stesso fosse equipaggiato dai neuroni di quello che lo suona. La persona che conduce la sua vettura ha un'immagine molto differente da quella che invece cammina, perché in una certa maniera questa immagine si estende fino agli pneumatici: «fa corpo con il suo veicolo» si dice spesso".

Molti sportivi di alto livello usano il metodo Tomatis per migliorare la loro performance. Sciatori, ciclisti, giocatori di tennis da tavolo ed altri professionisti del settore, spesso su suggerimento del loro allenatore, seguono un training con l'Orecchio Elettronico al fine di perfezionare i loro movimenti fini, la velocità e la prontezza di riflessi.

Al Congresso Internazionale di Audiopsicofonologia di Madrid del 1974 un importante membro del comitato direttivo della Federazione Francese di Tennis da Tavolo, Pierre Suire, relazionò sui sorprendenti risultati di un esperimento effettuato con dieci atleti di alto livello all'Institut National des Sports sotto la direzione del dottor Tomatis:

"L'effetto positivo sulla performance sportiva si manifesta ai vari livelli psicofisiologici toccati dalla rieducazione: migliore ricarica corticale che influisce sulla sicurezza psichica, sulla velocità di ideazione e sul recupero fisico;  migliore immagine corporea con conseguente maggiore destrezza su ambo i lati del corpo, La regolazione neurovegetativa ottenuta attraverso l'azione della tensione timpanica sul nervo vago contrasta l'ansia di atleti che compiono performance eccezionali fuori campionato e che confrontati ai loro avversari durante la competizione non riescono a ottenere nuovamente lo stesso risultato per il solo fatto che l'emotività prende il sopravvento facendo perdere tutte le loro qualità".

Nella stessa sperimentazione dell'Institut National des Sport era stato rilevato attraverso la misurazione elettrocardiografica un migliore recupero cardiaco dopo lo sforzo della competizione negli atleti che avevano seguito il training con l'Orecchio Elettronico.

 

 

 

Danza

Il metodo è applicato con ottimi risultati nella danza, per risolvere problemi di equilibrio, per migliorare la coordinazione motoria, il ritmo e favorire la naturalezza dei movimenti.

La grande coreografa e maestra di ballo francese di origine georgiana Ethery Pagava, integra le prove e le esercitazioni con un allenamento uditivo con il metodo Tomatis. In una intervista alla rivista Actio Humana edita dalla Croce Rossa Svizzera così riferisce: "L'allenamento Tomatis è molto benefico. Sviluppa l'acuità uditiva, non molto sviluppata in molti ballerini, riduce il tempo di reazione quasi fino alla simultaneità tra movimento e ritmo, sviluppa la memoria, aumenta la concentrazione e porta ad una interiorizzazione della danza. Gli esercizi in cuffia con l'Orecchio Elettronico offrono ai ballerini che, fino ad ora, non avevano altra ambizione che quella di impressionare lo spettatore, un incontro con il loro sé. Ne risulta una nuova qualità: la sensibilità, che prende il posto del semplice virtuosismo".

Molti pittori, anche famosi, come Hans Hartung, hanno visto migliorare il tratto e l'uso del colore sottoponendosi alle sedute con l'Orecchio Elettronico.

Interessante lo studio effettuato da Tomatis sulle correlazioni tra frequenze acustiche e frequenze di colore descritto nell'ultima opera libraria dello scienziato Ascoltare l'universo.

 

 Bibliografia

Alain Gerber, Le son modifie la structure du corps, in SON Magazine, n. 40, juillet-août 1973, p.1

Pierre Suire, Electronic ear and sport. Information given at the IV International Congress od Audio-psycho-phonology, Madrid, May 1974

Nous sommes tous un peu Raymond, in Actio Humana, janvier 1989

Alfred Tomatis, Ascoltare l'universo, Como-Pavia, Ibis 2013, pp. 131-136, (Ecouter l'Univers, 1996)

 

 

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Accompagnamento in gravidanza e preparazione al parto

 

 L'utilizzazione del metodo Tomatis nell'accompagnamento delle donne in gravidanza iniziò nel 1988 al reparto di maternità dell'Ospedale di Vesoul in Francia sotto la direzione del dottor Klopfenstein. I risultati ottenuti durante due anni ne hanno fatto una pratica permanente nei centri che adottano il metodo

Nel libro Nove mesi in paradiso dedicato alla vita prenatale e al vissuto emozionale del feto durante quel periodo, Tomatis racconta come nell'ospedale francese della città di Vesoul è stato possibile, grazie alla lungimiranza del primario di ginecologia, il dottor Klopfenstein, misurare oggettivamente gli effetti ottenuti con il metodo Tomatis dalle future madri e dai loro neonati.

Dopo aver sentito parlare dei lavori di Tomatis, il dottor Klopfenstein propose alla direzione regionale sanitaria di installare degli Orecchi Elettronici nelle camere del reparto di maternità, nelle sale di attesa e nelle sale travaglio, proponendo alle donne che lo desideravano di partecipare ad un programma di preparazione al parto con il metodo Tomatis. Da parte sua si impegnava a realizzare uno studio per provare l'efficacia o meno del metodo nella preparazione al parto. Stupito dei risultati decise di iniziare uno studio sulla trasmissione del suono per via ossea nella donna incinta.

La testimonianza del dottor Klopfenstein così come riportata nel libro:

Utilizziamo un programma standard fornito dal centro Tomatis di Parigi che trasmette musica progressivamente filtrata con una lateralizzazione molto rapida sull'orecchio destro. Oltre agli studi realizzati e a quelli in corso, osservo che "risvegliamo" molte cose nelle donne. Il suono, grazie ai vibratori, arriva direttamente al cervello e passa in tutta la corteccia. Inonda tutta la zona uditiva e, per estensione, tutta una serie di circuiti neurologici. Alcune volte, fin dalle prime sedute, le donne cambiano struttura mentale e comportamento. Alcune, molto passive, si rafforzano, diventano più assertive, con gran stupore dei loro mariti. La loro vita cambia, si scoprono madri. Ho l'impressione che attiviamo dei meccanismi dimenticati e difficilmente misurabili.

Questa preparazione ha effetti curativi non solo sul rilassamento. Constato tutta una periferia terapeutica, come una serie di piccoli satelliti ancora non ben localizzati. Ho avuto tre casi di donne che sotto Orecchio Elettronico hanno visto sparire la loro spasmofilia senza l'aiuto di medicinali. Altre hanno sospeso un trattamento ansiolitico perché non ne sentivano più la necessità. Tutte queste donne si sono disintossicate da sole, senza l'aiuto di barbiturici o di altri prodotti. È vero che durante la gravidanza le donne hanno più difese. Vivono molte cose e sviluppano la loro immunità biologica. L'Orecchio Elettronico può anche funzionare da potente placebo.

Durante le sedute la creatività aumenta. Le donne scoprono le loro capacità artistiche. Si mettono a disegnare… Sono le prime a essere sorprese del loro talento. Queste donne hanno un altro punto in comune: l'incredibile interesse che manifestano per il loro bambino. Subito dopo la nascita vogliono tenerlo in braccio, toccarlo, parlargli…

 

Più avanti

…l'Orecchio Elettronico riunisce diversi vantaggi: le donne sono rilassate, il parto si svolge nelle migliori condizioni e il rapporto madre-bambino è buono. Cosa chiedere di più?"

 

Concludendo

In questo ospedale dove sono primario da 17 anni, facciamo 17.000 visite, 1000 parti, 200 operazioni. Quando si presenta una futura mamma, le propongo sistematicamente una preparazione con l'Orecchio Elettronico spiegando che si tratta di un metodo di rilassamento musicale. Ho avuto la fortuna di vedere la Direzione Sanitaria Regionale accettare il mio progetto, e di aver potuto mantenere tutti i miei impegni nei confronti di questa istituzione. Ora l'esperienza dura da due anni e l'ispettore generale – oggi in pensione – mi ha detto: "Il vostro metodo, bisognerebbe applicarlo in tutte le maternità". È il più bel complimento e il più bel riconoscimento che mi potessi aspettare.

La preparazione al parto con l'Orecchio Elettronico rappresenta solo il 2% della nostra attività. Non più del 20% l'accetta. L'ideale sarebbe arrivare al 50%. Questa mancanza di partecipazione può dispiacere, tanto più che le sedute sono a carico del servizio sanitario e dell'ospedale. Nel privato questa preparazione sarebbe costosa… ma forse paradossalmente più diffusa. L'esperienza è poco conosciuta e i risultati sono sottovalutati. Quindi le informazioni faticano ad arrivare al pubblico. Tuttavia, ci rendiamo conto che ci stiamo occupando di qualcosa di importante".

Le statistiche rilasciate dagli ospedali che applicano il metodo come accompagnamento in gravidanza indicano dei risultati molto significativi come:

  • una diminuzione del tempo di travaglio
  • un peso alla nascita leggermente superiore alla media
  • una riduzione dell'uso di forcipe, ventosa, spatola
  • l'indice APGAR mette in evidenza che i "bebè Tomatis" recuperano più rapidamente rispetto agli altri neonati

Un ultimo punto da sottolineare è quello riguardante l'evoluzione dei bambini "Tomatis" dopo la nascita. Le testimonianze di genitori, pediatri, insegnanti fanno intravedere dei risultati da porre all'attenzione di tutti coloro che si interessano all'avvenire del bambino.

I bambini nati da mamme che hanno seguito un training Tomatis durante la gravidanza si mostrano più vivaci e presenti fin dai primi giorni di vita con una più rapida focalizzazione dello sguardo e maggiore capacità di reazione agli stimoli in generale. Questo può essere spiegato dal fatto che ricevendo stimoli musicali fin dal periodo intrauterino grazie alla conduzione ossea e al bacino della madre che funziona da cassa di risonanza il sistema nervoso del bambino avvia molto più rapidamente la costruzione di sinapsi, i collegamenti tra neuroni, che sono alla base della circolazione delle informazioni all'interno del sistema nervoso. Questa precocità si ritrova poi nelle tappe successive dello sviluppo del bambino. È la stessa che troviamo nei figli di donne che cantano per più di tre ore al giorno per il loro bambino durante la gravidanza.

 

 

Bibliografia

Alfred Tomatis, Nove mesi in paradiso. Storie della vita prenatale, Como-Pavia, Ibis 2007, p. 118, (Neuf mois au paradis. Histoires de la vie prénatale, 1989)

Klopfenstein D., Andrey P., Le Bassin: Caisse de Resonance, Service de Gynecologie Obsterique, Centre Hospitalier Paul Morel, Vesoul, Francia, 1988

Michèle Tordjman, Préparation des femmes enceintes, Congrés Tomatis, Paris, 1991

 

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